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Il padiglione Japan all’EXPO 2000
Per la manifestazione Expo 2000 tenutasi in Germania, improntata sul tema dell’ambiente, il Padiglione Giapponese venne affidato all’architetto Shigeru Ban. Va premesso che questo è un progetto molto importante per l’architetto, è senza dubbio uno dei suoi più famosi, un momento a lui favorevole per esprimere la capacità espressiva di materiali riciclabili ed estendere esperimenti ed esperienze precedenti su una scala dimensionale maggiore. E’ difatti la sua applicazione più clamorosa di strutture costruite in tubi di cartone, lo portò a una indiscussa fama internazionale. La proposta era, per Shigeru Ban, quella di realizzare l’edificio con il minimo spreco e il minimo impatto ambientale, mediante elementi costruttivi riutilizzabili una volta smontata la struttura.
Con l’aiuto di Frei Otto, Buro Happold e Stefan Polony l’architetto riuscì, seppur parzialmente, nella realizzazione di questa generosa e interessante utopia. Seppur con qualche variazione rispetto all’idea originale questa struttura espositiva, che si sorreggeva mediante tubi di carta, annodati come fossero canne di bambù, risultò riuscita nell’idea di coniugare uomo e natura all’interno di una architettura gentile, capace di mettere in relazione tradizioni occidentali e orientali. O per meglio dire, secondo Ilya Prigogine, verso la direzione di conciliare “tradizione occidentale con la sua accentuazione alla sperimentazione e delle formulazioni quantitative” con la “tradizione orientale centrata intorno a una concezione di mondo spontaneamente organizzato“.
A fronte di una omologazione rispetto alle normative europee, come prima si diceva, vi son state alcune variazioni rispetto all’idea originale. Difatti, la copertura del tetto, per normativa antincendio, venne poi prodotta mediante una membrana di carta a cinque strati di materiale ignifugo e impermeabile. A livello strutturale si inserirono invece alcuni archi in legno lamellare atti a sorreggere la grande struttura.
Fino alla sua costruzione il padiglione per l’Expo 2000 fu la più grande struttura in cartone progettata da Shigeru Ban (Numero 13). Si sviluppava in una grande superficie rettangolare di 5.450 metri quadrati, con una altezza fino a 16 metri. L’edificio, della lunghezza di 72 metri e di una larghezza di 35 metri, ospitava al suo interno un’area espositiva di 3.015 metri quadrati. Per questo padiglione, che si sviluppava in altezza quasi a seguire grandi onde sinusoidali, si impiegarono oltre 440 tubi in cartone del diametro di 12 centimetri lunghi fino a 40 metri. E’ un progetto che coinvolse per la sua complessità varie figure. Gli elementi strutturali vennero prodotti in collaborazione con Sonoco Europe, il più grande produttore di tubi in cartone di quel periodo nella zona.
DISEGNI
ALTRE DESCRIZIONI E CITAZIONI
BIBLIOGRAFIA
- Jodidio Philip – Shigeru Ban – Köln – Taschen GmbH
- Portoghesi P., I grandi architetti del novecento, Roma, Newton Compton Editori
- AA.VV. (2011) Atlante di Architettura:2, Milano, Hoepli
- Watkin, D. (2012) Storia dell’architettura occidentale, Bologna, Zanichelli
LINKS E CREDITI
- Immagine di copertina – Copyright @ Hiroyuki Hirai
- Scheda Progetto sul Sito Ufficiale di Shigeru Ban
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Architetti per lavoro e per passione. Innamorati di grafica e di fotografia. Abbiamo fondato questo blog durante il lockdown per il Coronavirus del 2020 per dare il nostro punto di vista riguardo opere di architettura a nostro parere significative nella dinamica dello sviluppo urbano.