Alberto Campo Baeza – Casa Gaspar (Vejer de la Frontera, Cádiz, Spagna, 1992)

MÁS CON MENOS (Più con meno)

Casa Gaspar è un progetto di Alberto Campo Baeza che rappresenta una risposta minimale al tema dell’abitare. Viene progettata nel 1990 per Gaspar Guerrero e viene terminata nel 1992. Si trova nel sud della Spagna, in una zona con un tessuto naturale consistente e rigoglioso, nei pressi di Vejer de la Frontera. Qui si colloca questa abitazione introversa, a pianta quadrata, che esprime in qualche modo principi delle vecchie corti, rimodellati e rivisti all’interno di un lessico sintetico ed esaustivo. Si parla di un’edificio indipendente, basa la sua poetica nell’intersezione di volumi in cui l’architetto opera puntuali aggiunte e sottrazioni, in un dichiarato schema simmetrico. D’altra parte la filosofia di Alberto Campo Baeza, in questa come in altre abitazioni del periodo, si basa su questi elementi semplici, composti in relazione mutuale a luce e contesto.

Alberto Campo Baeza, Casa Gaspar - Corte interna
Alberto Campo Baeza, Casa Gaspar – Corte interna – Foto di Hisao Suzuky, EACB

Nel particolare, all’interno di un complesso giro di parole, Baeza rovescia all’interno della sua citazione “Más con menos” il precetto “Less is More” di Ludwig Mies Van Der Rohe. Infatti si tratta di una vera e propria linea di principio fondativa da cui ne consegue una chiave linguistica chiara. Si tratta di una architettura che da una parte mette al centro le esigenze dell’abitare legate all’uomo e alle sue abitudini, inserendo anche il contesto, evidenziato ed esaltato dalla luce naturale. Ma si tratta anche di una architettura da cui tutti gli elementi superflui vengono rimossi, nella ricerca di un’essenzialità capace di mettere a nudo una poetica espressiva inedita. Quindi ne risulta un’accostamento ed una riduzione di forme che porta all’estrema conseguenza del rifiuto della decorazione. Come conseguenza deriva una decorazione che si fonda sull’esenzione da tutto ciò che non è necessario.

Más con menos – Alberto Campo Baeza
Alberto Campo Baeza, Casa Gaspar - Corte interna
Alberto Campo Baeza, Casa Gaspar – Corte interna – Foto di Hisao Suzuky, EACB

Questa poetica espressiva è composta da pochi materiali e colori. Nonché il colore bianco viene utilizzato come elemento di continuità, capace di mescolare in un unico sistema elementi costruttivi e dialettica compositiva dell’opera. Oltre questo si instaura un gioco compositivo di volumi a diverse altezze, che si propone di evocare una funzionalità stilizzata, esente da qualsiasi esigenza di esibizione e ostentazione.

CARATTERI DISTRIBUTIVI

I principi formali ed i caratteri distributivi di Casa Gaspar si inseriscono in un gioco di tre volumi di cui uno coperto con maggiore altezza centrale, contornati da un alto muro di cinta all’interno di un lotto quadrato di 18×18 metri. Nel particolare a livello distributivo, all’interno di questo lotto, la superficie coperta occupa 1/3 dello spazio (parte centrale), per un totale di 110 metri quadrati. Una prima suddivisione simmetrica avviene nella disposizione di questi tre volumi (scoperto-coperto-scoperto). Perciò nelle zone laterali si collocano le corti interne, con piscina. Nello specifico queste corti si suddividono ulteriormente in tre zone sull’altro asse. La parte centrale ha una lunghezza del doppio delle laterali (Schema A-2A-A). Analogamente il concetto di simmetria viene ancora ripreso da Alberto Campo Baeza nel tema del contesto, che entra timidamente all’interno del fabbricato con quattro piante di limone disposte simmetricamente nelle corti interne. 

Alberto Campo Baeza, Casa Gaspar - Assonometria
Alberto Campo Baeza, Casa Gaspar – Assonometria – Fonte
Alberto Campo Baeza, Casa Gaspar - Interni
Alberto Campo Baeza, Casa Gaspar – Interni – Foto di Hisao Suzuky, EACB

DISEGNI E MODELLI

Alberto Campo Baeza, Casa Gaspar - Sketch della sezione
Alberto Campo Baeza, Casa Gaspar – Sketch della sezione – Fonte
Alberto Campo Baeza, Casa Gaspar - Sezione trasversale e pianta - Fonte
Alberto Campo Baeza, Casa Gaspar – Sezione trasversale e pianta – Fonte
Alberto Campo Baeza, Casa Gaspar - Modello - Fonte
Alberto Campo Baeza, Casa Gaspar – Modello – Fonte

DESCRIZIONE DEL PROGETTISTA

Alberto Campo Baeza
C’era un’esplicita richiesta, da parte del cliente, di un’indipendenza totale. Si è deciso, allora, di creare un recinto chiuso, un hortus conclusus. Si parte da un quadrato di 18×18 metri, definito da quattro muri di 3,5 metri d’altezza, che si divide in tre parti uguali. Si copre solo la parte centrale. Diviso trasversalmente in tre parti di proporzioni A, 2A, A con due muri bassi, s’includono ai lati le camere secondarie. La copertura dello spazio centrale si fa più alta, di 4,5 metri. Nei punti d’intersezione dei muri bassi con i muri alti si aprono quattro cavità di 2X2 metri che si convertono in vetrate.
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Attraverso le cavità, si espande il piano orizzontale del pavimento in pietra, ottenendo così un’efficace continuità esterno-interno. Il colore bianco di tutti i paramenti contribuisce alla chiarezza e alla continuità di quest’architettura. La simmetria della composizione rimane evidente per la posizione, anch’essa simmetrica, delle quattro piante di limoni, che producono effetti speculari. La luce in questa casa è orizzontale e continua, riflessa nei muri dei cortili orientati in direzione est-ovest. Infine, si tratta di uno spazio orizzontale continuo, teso da una luce orizzontale. (Alberto Campo Baeza)

BIBLIOGRAFIA

LINK ED ALTRI CREDITI

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